L'esperienza lavorativa

07.09.2022

Eccoci, un altro mese, un'altra disavventura.

Dopo un hype e peso psicologico osceno,

finalmente sono entrato nel fatidico mondo del

lavoro, dopo aver studiato 5 anni di università.

Ma non senza difficoltà, infatti, nonostante mi sia

laureato in una laurea magistrale in finanza con

buoni voti, le offerte lavorative che mi sono

arrivate rasentavano lo zero. Così già prima di

finire gli studi, per l'ansia di rimanere subito

disoccupato e per unirmi al conformismo di

fondo che guida la mia generazione avevo già

provato ad inviare diverse candidature spontanee

a grandi corporation di consulenza e a solide

realtà aziendali. Avevo pure studiato un

curriculum coi fiocchi: pieno di esperienze

extracurriculari e piccoli lavoretti per quel che

riguardava le soft skills mentre per le c.d. hard

skills avevo inserito miriadi di corsi online e voti

scolastici più che eccellenti. Così dopo esser stato

snobbato nel più delle volte è capitato che anche

io fossi selezionato per qualche primo incontro

conoscitivo grazie al quale sono entrato nel

bellissimo mondo dei colloqui aziendali che

potrei sintetizzare così: miriadi e miriadi di

incontri inutili, giusto per dar lavoro agli infiniti

laureati in materie umanistiche. Così mi sono

introdotto alle tattiche delle risposte fatte ed

astratte, al bisogno di essere socievoli e di offrirsi

volontariamente ad essere sfruttati

congiuntamente allo studiare vita, morte e

miracoli della società di turno.

Insomma; mi ero già perso nel tempo e nello spazio.

Però, all'improvviso il miracolo italiano: una raccomandazione!

dopo miriadi e miriadi di colloqui andati a vuoto mi chiama una

mia vecchia conoscenza dicendomi che a lavoro da lui cercavano

urgentemente. Bene! Mi informo e scopro essere un lavoro da

impiegato che non abbisognava di nessuna qualifica. Senza far lo

schizzinoso ed in carenza di altro inizio mesi e mesi di lavoro

bell...no: inutile. Un lavoro assolutamente inutile con colleghi

svogliati che facevan a mal la pena una cosa e si preoccupavano

per cazzate e gonfiano i problemi all'inverosimile. Insomma, un

mondo di pazzi (o meglio persone che buttano via la loro

esistenza) che non gioverebbe a nessuno.

Così, sfruttando la congiuntura politica un po' particolare sono

riuscito a farmi sospendere e mandare caput il mio contatto.

Naturalmente era con paga minima sindacale 􀦸􀦸􀦸􀦸.

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