LA FILOSOFIA SPIRITUALE DELLA SAGA DI BATMAN
06.06.2022
Batman
Ero molto diffidente su questo titolo.
Forse per il mio pregiudizio verso i super eroi ma devo ammettere che mi ha veramente stupito come film.
Dai temi cupi, dark a tratti molto lovecraftiani, Batman appare ai nostri occhi come un eroe particolare.
La sua genesi lo dimostra chiaramente. Batman è un simbolo contro la paura. È un ideale per spingere la gente comune e i funzionari pubblici a combattere il crimine. Crimine che altrimenti serpeggerebbe nelle strade buie di Gotham.
Batman nasce dalla fobia del protagonista per i pipistrelli e dal suo viaggio iniziatico in Tibet per fronteggiarla. Dal suo maestro imparerà a combattere come un ninja e ad affrontare le sue paure e traumi, come l'uccisione del padre di parte di un barbone.
Il simbolo di Batman, di questo super uomo invincibile ed incorruttibile appunto perché anonimo, inizialmente terrá sotto controllo il crimine riuscendo pure a sventare l'attacco di una setta che vorrebbe distruggere Gotham, vista ai loro occhi come una moderna Sodoma e Gomorra.
Ma quando le cose sembrano andare bene, l'armonia dell''esistenza le riequilibria.
È infatti la stessa esistenza di Batman a creare Joker. Il terribile criminale spietato che terrorizzerà la città provocando infiniti lutti e dolori alla popolazione.
Joker è l'opposto di Batman. È un qualcuno che non ha identità; è il simbolo della follia e del non avere nulla da perdere.
Così come Batman è anonimo e dunque incorruttibile, così Joker ,essendo nessuno e non avendo nulla da perdere, nemmeno il proprio ego ed incolumità, è imbattibile. Non ha interessi ne morali ne economici e non ha nulla da difendere.
È molto affascinante il fatto che joker voglia sapere l'identità di Batman appunto per smascherarlo e poter colpire le sue debolezze. Batman ha molte cose a cui tiene e che joker gli sottrae appena capisce veramente chi è. Mentre joker non ha nulla, neanche una morale. Mentre Batman ha problemi e atteggiamenti restii ad uccidere, joker non conosce limiti.
Questa guerra si compie sullo sfondo di una città iper moderna e sviluppata, interconnessa dalla famosa monorotaia, e dominata dagli alti palazzi della finanza. Questo setting è pregno di senso: così come il crimine serpeggia nei vicoli, a livello della fogna così il crimine prospera anche negli alti palazzi, in cui acquisizioni, joint venture e operazioni di borsa molto spesso sono volte a riciclare denaro sporco.
L ultimo film mi ha lasciato molto deluso. Trama inconsistente, e pessima scrittura.
