IL RUOLO DELLA VERITÀ NELLA NOSTRA VITA - SOGNO DENTRO SOGNO DI JHON HILL
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Il protagonista del romanzo si sveglia all'improvviso dentro un laboratorio scientifico senza ricordarsi chi è. Non ricorda nulla.
Gli si presenta una donna, dicendogli di essere sua moglie, uno scienziato dicendogli di essere un collega ed iniziano a narrargli la verità. Appena Jhon inizia a calarsi nel ruolo che gli dicono lui abbia nel mondo, qualcosa inizia a vacillare. Appena esce dai tracciati che gli sceneggiatori gli han preparato con molta cura appaiono cose strane, luoghi nascosti, mostri senza volto, orrori inesprimibili. Ed ogni volta, quando il palcoscenico diventa plateale, i deus ex machina lo riaddormentano e provano con un'altra narrazione.
La vicenda fa riflettere sul ruolo della verità. John per natura, in ogni sua apparizione è sospettoso alle "costruzioni degli altri". Quando qualcuno gli inizia a narrare come sono le cose , inevitabilmente qualcosa non gli torna. Alcune persone si presentano con ruoli di volta in volta diversi ma ogni volta la maschera non regge una recondita sensazione che John custodisce nel suo essere.
Le persone non sono la narrazione che fanno di loro, ma sono un qualcosa che brucia al loro interno, un aurea che gli sprigiona fuori e che è difficile celare ad un occhio attento o ad un occhio di chi libero si orienta nel mondo.
Vi è un linguaggio non verbale nelle cose, una corrispondenza di sguardi, muscoli involontari, silenzi e auree che è difficile da decifrare.
Ognuno di noi dentro conosce la verità. Poi ci si costruisce narrazioni che la mascherano, la circondano, ma il verde del prato su cui camminiamo, il blu del cielo sotto il quale respiriamo direbbe Hanna Arendt sono la verità.
E la verità è profonda, resiste alle messe in dubbio, contempla movimenti non preventivati e dona pace e serenità a chi la abita.