I want to know di Adriano Celentano
Questa canzone di Celentano è a mio parere molto bella e ricca di significato. Ed è anche senz'altro molto occasiana. Mi piace molto perché è molto concreta, coglie il problema semplicemente ma al tempo stesso profondamente: parla delle case in cui viviamo, del modo in cui sono fatte. Vi è infatti in essa una critica alle "case d'oggi", cioè a quegli appartamenti urbani in cui molti di noi vivono. Queste case ci isolano, ci separano dagli altri e dal mondo. È molto bella la frase in cui Celentano dice" nascono i bimbi già con le rughe: in effetti in questi appartamenti i bambini non possono esprimere la loro vivacità, non possono esplorare, muoversi liberamente, non possono stare con gli altri; gli appartamenti moderni si configurano per i bambini (come per tutti gli altri) come una prigione; le pareti degli appartamenti, la lontananza dalla natura si configurano come un freno per le pulsioni dei bambini. Ed ecco che i bambini frustrati nelle loro pulsioni, piangono, non riescono a dormire. Spesso i genitori non capiscono tutto cio. Tenere un bambino chiuso in un appartamento è una violenza. Ecco perché i bambini " nascono già con le rughe": essi non possono vivere la loro infanzia. Con la frase di Celentano ci si potrebbe riferire anche al fatto che i bambini oggi vengono subito "civilizzati" e "imborghesiti": vengono subito vestiti bene con abiti costosi, parlano quando ancora sono molto piccoli in modo formale, non gli si permette di essere dei bambini, di sporcarsi le mani. Un'altra frase interessante della canzone è"(le case) dove la carie germoglia già": infatti nelle case a causa dell'isolamento dagli altri che causa un accentramento dell'interesse su sé stessi, sul proprio meschino orticello, a causa del distacco dalla natura insorge presto il malessere. Ecco che così in queste case vi sono nervosismi, depressioni, urla, nevrosi...